Boardgame e motori, gioie e dolori!

Mi piacerebbe coinvolgervi un pochino di più nel nostro curioso universo dei giochi da tavolo (no, non avete sbagliato sito, qui non si parla di automobili, almeno, non di solito…) 

Se avete letto il mio precedente articolo (qui) o altri articoli nel web, magari ora siete interessati ad avere qualche informazione in più a riguardo il mondo boardgames, fosse anche capire il significato di qualche termine “tecnico” che avete trovato da qualche parte. 

Iniziamo dalle basi: i giochi da tavolo possono essere classificati secondo tantissime caratteristiche: in base al tema (astratti, giochi storici, investigativi ecc…), a seconda del pubblico a cui sono rivolti (Target), ed in questo caso parleremo di giochi per i più piccini, di giochi per famiglie (family games) o giochi per giocatori abituali ed esperti (per hardcore gamers). I giochi possono anche essere divisi in base alla loro durata ed al tempo/ impegno che richiedono per essere giocati: avremo quindi i filler (giochi semplici, spesso “caciaroni” che richiedono a volte anche solo pochi minuti) passando per i “medio peso” (ossia giochi della durata intorno ai 60 minuti che necessitano anche di un impegno “intellettivo” maggiore) fino ad arrivare ai cosiddetti “cinghiali”, cioè giochi realmente impegnativi che tengono incollati al tavolo anche per diverse ore prima di essere portati a termine. Ma il sistema di classificazione più utilizzato è in base alla “meccanica”: ma cos’è questa novità? 

La meccanica è, in effetti, il “motore” che muove il gioco e permette ai giocatori di avanzare lungo il suo svolgimento fino alla conclusione. Facendo un esempio di semplice comprensione, potremmo paragonare un gioco da tavolo ad un’automobile; se la carrozzeria ne rappresenta la grafica e tutto ciò che concerne l’aspetto “estetico”, il motore che muove la vettura è rappresentato proprio dalla meccanica. 

Avete provato un titolo ultimamente in cui per svolgere un’azione dovevate posizionare un vostro “omino” su una particolare area del tabellone? Allora potete dire di aver provato un “piazzamento lavoratori”. Oppure siete rimasti colpiti da un gioco in cui dovevate proporre la maggiore offerta (in soldi, risorse o carte) per aggiudicarvi qualcosa? Ecco un gioco basato sull’asta. Se avrete tempo e voglia, vi parlerò in futuro delle meccaniche più diffuse in articoli dedicati. 

Col tempo, acquisendo consapevolezza, capirete anche quale sarà la vostra tipologia preferita: magari avete già all’attivo una ventina di titoli provati e, tra questi, verosimilmente c’è un numero ristretto di 5-6 titoli che rigiochereste molto volentieri: scoprirete che tra questi, probabilmente, molti condividono la stessa meccanica. 

Vi capiterà anche, quando oramai sarete giocatori esperti, di cercare di intuire se un titolo che vi interessa possa essere meritevole di una prova, o addirittura di un acquisto, solamente leggendo il regolamento. Vi lascio però un consiglio: non formulate mai un giudizio definitivo su di un gioco (senza averlo provato) basandovi solo ed esclusivamente sulla meccanica. In poche parole, non identificate MAI un gioco con la sua meccanica: è un errore più comune di quanto immaginiate, anche fra esperti. Non sono sinonimi! La meccanica ha il solo scopo di “mettere in moto” e far avanzare il gioco: tutto quello che succede intorno al tavolo collateralmente, ossia l’attesa e la pianificazione della propria “mossa”, la velocità o meno con cui il gioco procede, l’immersione che un giocatore prova al tavolo, le dinamiche che si instaurano tra i giocatori stessi o le loro risorse, tutto questo NON è imputabile solamente alla meccanica. Tornando all’esempio dell’automobile, sarebbe come paragonare una Lotus Elise con una Toyota Corolla. La prima farà la felicità degli amanti delle auto sportive estreme, mentre la seconda è la classica auto per famiglie affidabile sia negli spostamenti in città di tutti i giorni, sia per i lunghi viaggi. 

Ebbene, sappiate che entrambe montano un motore Toyota di cilindrata 1600 cm cubi… 

Così come vettura e motore sono cose diverse, anche un gioco da tavolo e la sua meccanica sono cose diverse; ci sono titoli che partendo dallo stesso motore, si sviluppano in modi completamente opposti tanto da apparire alla fine, due giochi senza nulla in comune, quasi come una Elise e una Corolla… 

Dott. (Duc)Ale 

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